Carissime/Carissimi

La Giornata internazionale dell’infermiere, istituita nel lontano 1965 e riconosciuta a livello mondiale e istituzionale, rappresenta come sempre un’occasione importante per ricordare alla cittadinanza e a tutta la comunità il valore della nostra professione.

Anche quest’anno non si potrà festeggiare come vorremmo, ma la finalità della festa non è mai stata per noi solo celebrativa, continua ad essere soprattutto un momento in cui meditare sulle radici della professione infermieristica e avviare una seria riflessione sullo sviluppo professionale futuro. L’anno appena concluso ha innegabilmente portato in risalto la figura dell’infermiere che è stato e continua ad essere in prima linea nella gestione dell’emergenza pandemica. Anche se a volte con una buona dose di retorica, che non è piaciuta agli stessi infermieri, è innegabile, che mai come in questi mesi la professione è stata al centro delle cronache. Ma gli infermieri hanno continuato a ribadire che hanno fatto quello che sempre fanno da decenni, da quando sono nati come professione, hanno curato, portato sollievo, fatto da unico tramite con il mondo esterno e, troppo spesso, accompagnato alla morte con dignità e rispetto. Il lavoro che ci vede impegnati ora, deve essere rivolto a mantenere questa visibilità e a dare gambe alle innovazioni normative che con grande impegno e lavoro istituzionale sono state ottenute.

Si prospetta un modello sanitario il cui percorso è già tracciato, che vede un infermiere dedicato all’assistenza di prossimità (a domicilio, nelle case di comunità, negli ospedali di comunità), che aiuta il cittadino ad usufruire dei servizi giusti e dei percorsi più opportuni, un infermiere capace di lavorare in partnership con tutti i professionisti della salute. Il tema scelto quest’anno dalla federazione per il 12 maggio infatti recita: “OVUNQUE PER IL BENE DI TUTTI, infermieristica di prossimità per un sistema salute piu giusto ed efficace”

Ci attende tanto lavoro, ma visto di cosa siamo stati capaci di fare nei momenti più bui di quest’ultimo anno, non esiteremo ad accogliere la sfida convinti di farcela, senza ricorrere ad atti eroici o interventi eccezionali, ma con impegno costante e cura quotidiana come siamo abituati a fare.

Ringraziandovi per la vostra generosità di sempre vi auguriamo un Buon 12 maggio 2021.

 

La Presidente

 

pdfAuguri_e_ringraziamenti. dell' Assessore Simone Venturini.pdf