Carissime/Carissimi

Il 12 maggio 2020 Giornata Internazionale dell’Infermiere, quest’anno assume significati speciali e al quanto preziosi per la nostra professione, dati dall’emergenza che stiamo vivendo e dal fatto che venga a coincidere con l'Anno Mondiale degli Infermieri proclamato dall’OMS e con il Bicentenario della nascita di Florence Nightingale.

Avevamo in programma per questa tripla ricorrenza una giornata di festa, condivisione, riflessione e promozione della cultura infermieristica, da fare nelle piazze con i cittadini e la comunità tutta. Non potevamo però proprio noi infermieri, creare luoghi di assembramento, pertanto festeggeremo comunque, solo con modalità diverse. Sarà una giornata ricca di eventi da seguire sul web e sui social per esserci sempre, narrarci e rivelare un nuovo senso di “Noi” infermieri attraverso il raccontare che è anche un raccontarsi!

Per celebrare degnamente la giornata, l’Opi di Venezia ha prodotto un video in memoria di Florence Nightingale, figura emblematica per la nostra professione che con perseveranza, studio continuo e grande intuizione ha gettato le basi dell’infermieristica moderna. Una donna speciale a cui l’Italia è fiera di avere dato i natali e proprio dai suoi due lunghi viaggi nel nostro Paese, ha tratto spunti essenziali per la sua formazione etica, culturale e professionale.

Venezia è una delle città che ha avuto l’onore di ospitarla nel 1838, durante un viaggio per i suoi diciotto anni. Florence rimane piacevolmente colpita da questa città che la stupisce tanto da scrivere alla nonna quanto segue:

” …siamo a Venezia ora, una curiosa città, che è costruita nel mezzo del mare che qui chiamano laguna”.

Queste righe sono state evocative per ispirarci a realizzare il breve filmato a Venezia, tra calli e ponti, tra campi e campielli, dentro la magnifica Scuola Grande di San Marco e l’Ospedale dei SS Giovanni e Paolo, preziosi gioielli di Arte e ammirevoli esempi di cura e attenzione umana.

Abbiamo deciso di accompagnare il video con un testo interpretato da una voce narrante fuori campo. Poche righe, originate da un affermazione potente di Florence che è appunto quella che “l’assistenza è un’arte; e se deve essere realizzata come un’arte, richiede devozione totale” Basta questa frase per far comprendere che la nostra professione non è determinata dall’eroismo, ma da questa forma di devozione insita nella scelta di essere infermiere. Il testo, come la figura di Florence, prende forma dal passo, un passo che non teme, ma incalza e ci accompagna attraverso il gesto di cura. Come Florence, abbiamo scelto di “incalzare il passo” in un tutto che è la Vita, ma che è anche il mistero della Morte che tanto ci ha toccato in questi ultimi mesi e ci ha fatto scoprire “fragilmente forti” in un equilibrio dell’Essere e Saper Essere.

Questa nostra giornata riconosciuta a livello mondiale e istituzionale, oggi ci insegna più che mai che la Storia è una lezione che ha sempre qualcosa da insegnare a chi vuol imparare con spirito aperto e curioso, proprio come quella giovane donna che arrivò a Venezia dalla lontana Inghilterra il 12 maggio del 1838.

La mia speranza sincera è di potervi trasmettere tutto questo attraverso il video, che vedremo e che celebra il 12 maggio 2020

Buona GIORNATA DELL’INFERMIERE A TUTTI …

BUON 12 maggio !!!!