Se mai ce ne fosse stato il bisogno, l’emergenza in corso dovuta al Coronavirus ha evidenziato una volta di più la strategicità dell’operato degli infermieri, operativi sia negli ospedali che sul territorio.

“Un esercito, perché di guerra si tratta – sottolinea Marina Bottacin, Presidente dell’Ordine degli Infermieri di Venezia – che sta dando il meglio di sé con grande impegno, competenza e passione in un momento di grande difficoltà per tutto il Paese”.

Da anni la competenza degli infermieri viene rivendicata dagli Ordini professionali, che in varie occasioni l’hanno posta all’attenzione delle istituzioni e dei media.

“Purtroppo - ricorda Bottacin - il valore della ‘competenza’ degli infermieri sembra tornare forte solo in occasioni di grande emergenza, come sta accadendo in questi giorni con la diffusione del Covid-19. Ma noi non siamo eroi, siamo sempre gli stessi, quegli stessi professionisti abituati a lavorare in trincea, che sempre più spesso vengono aggrediti nei Pronto soccorsi, che talvolta vengono sbattuti in prima pagina per imprevisti accaduti in corsia ma di cui non si conoscono le dinamiche, gli stessi a cui vengono distrutte le ambulanze perché secondo la logica dei cittadini siamo arrivati in ritardo”.

Purtroppo, servono emergenze come quella che sta vivendo oggi l’Italia per comprendere che non è possibile alcuna sanità senza il contributo degli infermieri. “Uno slogan – conclude Bottacin - il cui significato preciso sembra venire compreso fino in fondo solo in queste tragiche occasioni. Noi sappiamo invece che la professione infermieristica da anni sostiene il Sistema Sanitario Nazionale, nonostante scelte politiche che hanno portato a vincoli e tagli stringenti rispetto alle esigenze organiche, soprattutto rispetto alle necessità di assistenza infermieristica alle famiglie e alla comunità”.

 

Come Ordine provinciale stiamo collaborando incessantemente con le istituzioni nazionali e regionali relativamente all’emergenza COVID-19, sostenendo e divulgando, di volta in volta, le misure adottate, in quanto soggette a cambiamenti continui non sempre prevedibili. Sosteniamo, anche laddove si prende solo atto, di alcuni interventi che stanno suscitando dubbi e perplessità quali, per esempio, le modalità di reclutamento in emergenza del personale infermieristico.

Sono molte in questi giorni le segnalazioni che arrivano dai colleghi che denunciano l’esiguità dei dispositivi di protezione individuale e la difficoltà di disporne per potere svolgere il lavoro in sicurezza.

L’Ordine vuole fare un appello ai colleghi di tutte le aree cliniche e organizzative affinché continuino, come stanno facendo, a segnalarci situazioni di criticità e disagio, in modo che l’Ordine possa farsi veicolo con le istituzioni e tutti gli organi competenti di queste istanze.

L’ordine rinnova anche l’appello alla popolazione a rispettare le misure di prevenzione e ai cittadini dice “aiutateci ad aiutarvi”». Stiamo affrontando una situazione che richiede un forte senso di responsabilità da parte di ognuno per il bene di tutti

Si invitano inoltre i media e gli organi di stampa a una comunicazione più attenta, pertinente e rigorosa, a una chiara identificazione delle professioni coinvolte, delle rispettive responsabilità e dei rischi.

 

Senza Infermieri non c’è alcun SSN. Oggi più di ieri!

 

 

 

Consiglio Direttivo

OPI di Venezia